Nel vuoto dello Stadium la Juventus supera l'Inter 2-0 e torna in testa
TORINO Rischia di essere la partita della svolta, perché arriva nel momento più delicato della stagione, dopo la sconfitta imprevista a Lione e 11 giorni di riposo forzato. La Juve è tornata, e si gode la vetta della classifica a +1 sulla Lazio grazie al vantaggio di Ramsey e la magia di Dybala per il 2-0 finale. Ma soprattutto fa virtualmente fuori l’Inter dalla corsa Scudetto, visto il -9 (con una partita in meno) in classifica dei nerazzurri ormai lontanissimi dalla vetta. Lo Stadium vuoto non incide sulle motivazioni ritrovate di una squadra ribaltata dalle scelte coraggiose di Sarri, che in un colpo solo fuori tiene fuori Danilo, Pjanic e Dybala con un piano che si rivelerà vincente nella ripresa. Perché nel primo tempo è sfida praticamente alla pari, tra una Juve che parte più forte e finisce ad un soffio dal vantaggio con de Ligt (di testa) e Matuidi (rasoiata), e un’Inter che cresce nel finale di tempo, ma sfiora il gol solo con una botta di Brozovic da fuori. Il tridente Douglas Costa, Higuain Ronaldo fatica a imporsi, discorso simile per Lukaku e Martinez, isolatissimi là davanti e cancellati da Bonucci e de Ligt. Nella ripresa cambiano gli equilibri quando Ramsey spacca la partita, trovando il varco vincente di destro, dopo un’azione confusa in area. Poi la decide la panchina, o meglio il mercato estivo. Entrano Eriksen e Dybala, il nerazzurro non entra in partita mentre il numero 10 juventino la chiude con un colpo da campione che cancella Young e mette fuori causa Handanovic. Entra Sanchez, espulso Padelli, ma la prima volta di Conte da ex allo Stadium è un amarissimo addio allo Scudetto.
