Lazio, Inzaghi: «Giochiamo partita dopo partita, c'è tempo e spazio per tutto»

Inzaghi: «Giochiamo partita dopo partita, c'è tempo e spazio per tutto»
Una vittoria per riprendere la corsa per la Champions quella conquistata al Ferraris dalla Lazio. «Venivamo da una partita nella quale avevamo speso tanto - ha spiegato il tecnico Inzaghi- e dovevamo chiuderla prima. Siamo passati dal possibile tre a zero al gol del 2-1 su posizione irregolare di Quagliarella rimesso in gioco da Acerbi. Quindi abbiamo colpito una traversa con Immobile e sul ribaltamento abbiamo rischiato il gol del pareggio. Sarebbe stata una beffa. Temevo questa partita e lo Samp anche in dieci non ha mai mollato». Una Lazio che ha avuto come colpa proprio quella di non aver chiuso prima la gara tenendo viva una Sampdoria che ha sbagliato il primo tempo. «Dovevamo chiuderlo ma non ci siamo riusciti. E sapevo che un gol avrebbe riaperto la partita. Ma questi sono comunque 3 punti importantissimi per noi perché muovono la classifica. Adesso dobbiamo pensare a giocare partita dopo partita. Ci sono dodici punti - ha aggiunto Inzaghi -c'è tempo e spazio per tutto. Siamo attardati ma voglio che la squadra non molli di un centimetro. Anche perché domenica avremo un'altra gara tosta con l'Atalanta». Eroe del giorno in casa Lazio Caicedo:« Son contentissimo per lui, si merita tutto. È un giocatore intelligente e fa il suo lavoro sempre. Si merita queste soddisfazioni personali».

Di tutt'altro umore Marco Giampaolo che con questa sconfitta vede sfumare la rincorsa per l'Europa. «I calciatori hanno salvato l'onore e l'orgoglio con la prestazione del secondo tempo ma questo mi fa ancora più incazzare - ha sottolineato senza peli sulla lingua il tecnico blucerchiato-.
Sono molto amareggiato. Alla squadra perdono tutto: si può vincere e si può perdere. Ma è il modo in cui vinci e perdi che fa la differenza. Il primo tempo non è stato all'altezza della Sampdoria mentre nel secondo siamo andati anche oltre le nostre possibilità e questo mi fa incazzare ancora di più. Ma non possiamo pulirci la coscienza con il secondo tempo, dobbiamo guardarci in faccia. L'intervallo? Ai giocatori ho detto 'si gioca così e salvate l'onorè poi me ne sono andato». Giampaolo ha poi parlato del suo futuro. «Il mio rinnovo dipende dai calciatori. Ho un patto: se capisco che i calciatori sono disponibili, motivati e ambiziosi, assieme ad una programmazione con il club, voi sapete che alla Samp sto bene, che amo questa squadra e questa città. Ma la condizione è quella di dover far sempre meglio. Se capisco che non riusciamo a chiudere quel cerchio, non voglio deludere le aspettative di nessuno».

Ultimo aggiornamento: Domenica 28 Aprile 2019, 21:37

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