Gnoukouri, da promessa dell'Inter al rischio espulsione: «Passaporto falso, si chiama Alassana Traoré»

Nel 2015 giocò un derby da titolare, nel 2017 si ritirò per problemi cardiaci: ora il triste epilogo

Gnoukouri, da promessa dell'Inter al rischio espulsione: «Passaporto falso, si chiama Alassana Traoré»

di Redazione web

Una vicenda incredibile, per un calciatore che qualche anno fa era considerato un grande talento ma che ha visto poi la sua carriera calare inesorabilmente, anche a causa di problemi cardiaci: parliamo di Assane Gnoukouri, talentuoso centrocampista ivoriano ora 27enne, che esordì in Serie A con l'Inter di Roberto Mancini fino a giocare anche un derby da titolare.

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Gnoukouri si chiama Alassane Traoré

In nerazzurro, Gnoukouri giocò 11 partite in campionato, compreso quel derby del 19 aprile 2015, finito 0-0: era il periodo buio delle milanesi, con Filippo Inzaghi a guidare il Milan (con lo scoppiettante attacco Suso-Menez-Bonaventura) e Mancini alla seconda parentesi nerazzurra (finita poi non bene) e un attacco tutto sudamericano formato da Icardi, Palacio ed Hernanes. A centrocampo c'era proprio Gnoukouri, che però in realtà non si chiama Gnoukouri ma Alassane Traoré: a raccontare la sua storia è il quotidiano Libertà di Piacenza, oggi in prima pagina.

Nel 2017 il calciatore fu costretto a smettere di giocare per un problema cardiaco per poi finire invischiato in un'inchiesta della procura di Parma attraverso la quale è stato chiarito che la sua vera identità era un'altra.

L'avvocatessa Michela Cucchetti ha avviato le pratiche per la richiesta di asilo perché sta rischiando seriamente di essere espulso dall'Italia. Un finale triste, per un calciatore che all'epoca era considerato una giovane promessa dal futuro radioso.

Il precedente di Eriberto/Luciano

La storia di Gnoukouri ricorda vagamente quella di un altro calciatore passato dall'Inter, il brasiliano Eriberto, che nel 2002 rivelò di aver usato documenti falsi per fingere di avere 4 anni in meno, e confessando di chiamarsi in realtà Luciano Siqueira da Silva. Dopo quel cambio di identità, passato alla Lazio, non tornò mai più lo stesso che si era visto in maglia Chievo e Bologna.


Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Ottobre 2023, 20:43

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