Thiago Motta: "Felice di esser di nuovo qui, il mio Genoa può crescere"

Thiago Motta: "Felice di esser di nuovo qui, il mio Genoa può crescere"

di Marco Callai
Il Genoa 10 anni dopo. Il tempo sembra essersi fermato per Thiago Motta, determinato ad affrontare la sua prima avventura da tecnico in serie A con lo stesso piglio con cui giostrava, da abile regista, il centrocampo di Gasperini nella stagione del quinto posto. Secondo miglior risultato del Dopoguerra per il più antico club italiano. “E’ una grande opportunità, un onore poter ritornare qui come allenatore” afferma prima di rifinire un concetto carissimo alla tifoseria. “Per la maglia del Genoa, per invertire questa rotta, dobbiamo dare tutto tutti i giorni”.

Massimo feeling con Enrico Preziosi, “lo conosco benissimo, basta guardarsi negli occhi per capirsi”, e idee chiare sull’impostazione del gioco ma quel che conta “sono i ragazzi, devono pensare alla possibilità  di raggiungere i risultati anche passando attraverso il gioco. Non puoi fare una cosa senza l’altra”. E il 2-7-2? “Occorre soffermarsi sulla caratteristica dei giocatori e non sui numeri. Giochi a 5 dietro ma magari sei più offensivo della difesa a 4 perché hai giocatori che si esprimono in una certa maniera”.

Dieci anni dopo, Thiago Motta riabbraccia Marco Rossi, oggi club manager, e Mimmo Criscito, tornato nell’estate 2018 dopo una lunga esperienza allo Zenit. “Il suo spessore, in quanto capitano, può aiutare molto. Mi aspetto tanto da lui”. Riecco anche Pandev, altro eroe del Triplete con l’Inter. “Grande giocatore e grande persona”.

Altro perno importante: Schöne. “Oggi forse il suo livello non è pari a quello dell’anno scorso ma resta un giocatore molto importante, capace di trasmettere molto della sua esperienza maturata in una grande squadra come l’Ajax”.  
All’orizzonte, sabato sera, subito il Brescia di Balotelli. “Partita difficile per noi e per loro. Noi giochiamo in casa e faremo la nostra gara. A Balotelli auguro buone cose, certamente non sabato”.
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Ottobre 2019, 17:49

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