Il clamoroso rigore negato a Yarmolenko che impedisce all'Ucraina di andare ai Mondiali

Il ct ucraino non cerca alibi, ma la moglie di Malinovskyi è una furia sui social

Il clamoroso rigore negato a Yarmolenko che impedisce all'Ucraina di andare ai Mondiali

Il sogno mondiale dell'Ucraina svanisce a Cardiff. Non riesce l'impresa agli uomini del ct Oleksandr Petrakov, che vengono sconfitti dal Galles per 1-0, con uno sfortunato autogol di Andriy Yarmolenko su cross di Gareth Bale al 34' del primo tempo. Clamoroso un rigore negato agli ospiti, ma il ct ucraino non cerca alibi e chiede scusa a tutto il Paese.

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Galles-Ucraina, il rigore negato da arbitro e Var

Sei minuti dopo la sfortunata autorete, Yarmolenko cerca di riscattarsi e prova ad approfittare di una clamorosa dormita di Joe Allen. Il numero 7 del Galles tarda a rinviare il pallone, ignaro di avere l'avversario alle spalle. Yarmolenko arriva in anticipo sul pallone e viene colpito da Allen nel tentativo di spazzare il pallone. L'arbitro, lo spagnolo Antonio Mateu Lahoz, fa proseguire il gioco, poi viene richiamato dal Var. Una volta andato a visionare il replay, l'esperto direttore di gara lascia proseguire. Un errore clamoroso, inspiegabile.

Galles-Ucraina, il ct Petrakov non cerca alibi

Nonostante l'evidente rigore negato, il ct dell'Ucraina, Oleksandr Petrakov, non cerca alibi e fa 'mea culpa'. «Voglio scusarmi con tutti i nostri tifosi per non aver segnato nemmeno un gol, ma questo è lo sport.

Non so cosa dire, fatico a trovare le parole: abbiamo fatto il possibile, mi auguro che il popolo ucraino riconosca il nostro sforzo e se lo ricordi per lungo tempo» - ha spiegato il tecnico nella conferenza stampa post-partita - «In Ucraina ci sono donne e bambini che muoiono ogni giorno e infrastrutture distrutte: la Russia vuole farci del male, ma noi resistiamo. Spero che tutti capiscano ciò che sta succedendo nel nostro Paese e mi auguro che nessuno, in futuro, possa ritrovarsi all'improvviso in una situazione simile».

Galles-Ucraina, l'ira della moglie di Malinovskyi

Chi invece non riesce ad accettare la decisione di Mateu Lahoz è Roksana, la moglie del centrocampista ucraino dell'Atalanta Ruslan Malinovskyi. «Che peccato e che vergogna per quest'arbitro. Un rigore netto che è stato negato», scrive Roksana Malinovska su Instagram. E ancora: «Non è la prima volta con questo, ricordo bene un'altra partita rubata. Non ho parole». Il riferimento è alla gara di Europa League tra Atalanta e Lipsia del 14 aprile scorso, quando ai nerazzurri fu negato un rigore per un fallo di mano di Dani Olmo, sull'1-0 per i tedeschi. La gara si era poi conclusa con il 2-0 nel finale di Nkunku, quel giorno autore di una doppietta.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Giugno 2022, 11:51

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