Di Livio tifa Roma, l'ira dei tifosi juventini:
"Via la stella col suo nome dallo Stadium"

Di Livio tifa Roma, l'ira dei tifosi juventini: ​"Via la stella col suo nome dallo Stadium"
Con la Juventus, in sette stagioni, ha vinto tutto: tre scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, una Champions League, una Supercoppa europea e l'Intercontinentale. Per questo motivo Angelo Di Livio, nel 2009, era stato scelto tra i 50 giocatori storici dei bianconeri meritevoli della 'stella' al nuovo stadio.



Ora, però, gli stessi tifosi della Juve che lo avevano votato sei anni fa, chiedono a gran voce alla società di rimuovere la stella dallo Stadium. Il motivo? Angelo Di Livio è tifoso della Roma. Peccato che la fede giallorossa del 48enne ex centrocampista, romano della Bufalotta, non sia mai stata un mistero. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stata una dichiarazione ad una radio romana, dove Di Livio è da anni una delle voci più celebri, pronunciata poche ore prima di Roma-Juve: «Se vinciamo, riapriamo il discorso scudetto». Quell'uso della prima persona plurale non è andato giù ai tifosi bianconeri.



La vicenda di Angelo Di Livio è analoga a quella di Zbigniew Boniek, ex centrocampista polacco che in A ha vestito le maglie di Roma e Juve, e che secondo i tifosi bianconeri è troppo di parte in favore dei giallorossi. Anche Boniek era finito nell'elite dei 50 giocatori più importanti della storia della Juve, ma nel 2010 i tifosi protestarono e Andrea Agnelli decise di rimuovere la stella. Di Livio, però, ha smentito alla Gazzetta dello Sport di aver pronunciato la frase incriminata: «Ho solo detto che la Roma avrebbe potuto riaprire il campionato solo vincendo, ma non ho mai fatto un'affermazione simile. Sono orgoglioso di aver vestito la maglia della Juve e qui a Roma la difendo spesso, anche se non è facile». Sarà anche vero che la sua grinta gli è valsa l'appellativo di 'Soldatino', ma se ci sono di mezzo Roma e Juve, Di Livio rischia di ritrovarsi sotto il fuoco incrociato...
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Marzo 2015, 10:38

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