Tre turni a De Rossi e Juan Jesus. La Roma farà
ricorso: "Quelle immagini non mostrano tutto"

Tre turni a De Rossi e Juan Jesus. La Roma farà ricorso: "Quelle immagini non mostrano tutto"

di Francesco Balzani
ROMA – Tre giornate per tre giocatori. Il giudice sportivo non ha perdonato nessuno e ieri, all'indomani di una giornata bollente, ha punito con tre turni di stop De Rossi, Juan Jesus e Berardi autori di gesti di condotta violenta.



Il primo ha rifilato una manata sulla nuca e un pugno al volto di Icardi, il secondo un cazzoto alla schiena di Romagnoli, il terzo una gomitata in faccia a Molinaro. Nei primi due casi decisiva è stata la prova tv fornita da Sky visto che Bergonzi, in una e-mail, ha ammesso al giudice sportivo di non aver visto nulla. Entrambi i gesti, per Tosel, «integrano inequivocabilmente per l'evidente volontarietà, l'energia impressa e la delicatezza della zona del corpo colpita gli estremi della “condotta violenta” sconnotata, per consolidato orientamento interpretativo, dall'intenzionalità e dalla potenzialità lesiva. Ne consegue l'ammissibilità della prova televisiva».



De Rossi salterà quindi le sfide con Napoli, Udinese e Chievo, mentre Juan Jesus quelle con Torino, Verona e Atalanta. La Roma, che non multerà il giocatore, ha già pronto il ricorso che si baserà su due aspetti fondamentali: 1) il gesto di De Rossi non è un atto violento, ma un semplice fallo di gioco; 2) Bergonzi era ben posizionato per giudicare l'eventuale scorrettezza e quindi non è valida la prova tv.



Lo stesso farà l'Inter anche se le speranze di una riduzione della squalifica restano poche (ma c'è il precedente di Ibrahimovic che, ai tempi del Milan e per un pugno a un giocatore del Bari con palla vicina venne fermato solo per 2 turni).Una stangata che, per De Rossi, era stata anticipata dall'esclusione dalla Nazionale, che domani giocherà con la Spagna, decisa da Prandelli in virtù del codice etico. Decisione che aveva suscitato malumori: «Il codice etico - si è difeso ieri il ct - è un regolamento nostro, soprattutto la partita della domenica prima della convocazione. Sono io il giudice e se vedo gesti che non vanno bene non chiamo i giocatori. Su De Rossi ho deciso io, senza tv. Non voglio gesti folli in Brasile. Io De Rossi l'ho convocato quando non giocava nella Roma. Ho una stima smisurata per lui ma voglio andare ai mondiali senza rischi».



Dichiarazioni che non hanno fatto piacere né alla Roma né al giocatore che vorrebbe lo stesso trattamento riservato a Balotelli, Osvaldo e Candreva. Tra l'altro né il ct né alcun dirigente azzurro pare avessero avvisato De Rossi che della mancata convocazione ha saputo dalla tv.
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Marzo 2014, 07:38

© RIPRODUZIONE RISERVATA