Caos Parma, l'allarme di Tommasi:
"C'è alto rischio di calcioscommesse"

Caos Parma, l'allarme di Tommasi: ​"C'è alto rischio di calcioscommesse"

di Marco Zorzo
MILANO - Il caos più totale che sta portando il Parma in B (e non è da escludere nemmeno il fallimento) preoccupa Damiano Tommasi, presidente dell'Aic: «Scendendo in campo in situazioni di emergenza e di acclarata difficoltà economica, il rischio è quello di rientrare in vicende poco gratificanti per il mondo dello sport, legate a risultati non corretti e quindi mettersi a rischio diventa difficile per i singoli giocatori».





Il numero uno dell'Associazione italiana calciatori mette in guardia sugli eventuali rischi legati al calcioscommesse riguardo alla grave situazione economica del Parma: «Con quello che è successo negli anni scorsi e purtroppo sta ancora succedendo a livello internazionale legato alle scommesse e alla regolarità dei campionati, c'è una forte preoccupazione». Tommasi non le manda certo a dire: «È intollerabile nella serie A di oggi».



Il D-day è fissato per lunedì 15: ovvero la scadenza dell'ultimatum dei giocatori per evitare la messa in mora della società per i mancati pagamenti degli stipendi. Questo comporterebbe, tra l'altro, un'ulteriore penalizzazione del club gialloblù. Il Parma ha pagato finora solo una mensilità in questa stagione. Tommasi chiude così: «Una società di A non potrebbe neanche permettersi di saltare un mese».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Febbraio 2015, 09:36

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