Inter, Osvaldo non convince Mazzarri:
si punta ancora su 'Chicharito' Hernandez
di Alessio Agnelli
La delegazione nerazzurra (capeggiata dall'agente Fifa, Claudio Vigorelli), che è volata in Inghilterra per discutere di Pablo Daniel Osvaldo con la dirigenza dei Saints, ha portato, infatti, a casa una vittoria su tutta la linea, evitando il vincolo del riscatto (sui 12 milioni) obbligato dell'ex Juventus e Roma fra 12 mesi.
Ma, in contemporanea, è arrivata anche la doppia frenata di tecnico e presidente. WM perplesso per ragioni tecniche (troppo simile a Icardi per caratteristiche, con il rischio di bloccare il processo di crescita di Maurito) e caratteriali, ET più tentato invece dall'opportunità Javier Hernandez, scaricato dal tecnico del Manchester Utd Louis Van Gaal e pronto ad abbracciare la causa nerazzurra.
Il problema, per il 26enne messicano, è, però, la formula di trasferimento richiesta dallo United: a titolo definitivo e per 14/15 milioni cash (Guarin non interessa come contropartita). Rumors, che, se confermati nella notte a Thohir dalla dirigenza dei Red Devils (segnalato all'incontro, a margine della gara di Guinness Cup, anche il manager, e fratello del Chicharito, Eduardo Hernandez), sembrano però lasciare pochi margini di manovra al tycoon, assestato su una proposta di prestito (anche oneroso) con diritto di riscatto.
Altri nomi per l'attacco il colombiano Carlos Bacca, costosissimo (20/25 mln la valutazione del Siviglia), Pedro del Barcellona e la new entry Lavezzi, proposto dal Psg all'Atletico Madrid ma in contatto con l'Inter per i media spagnoli.
Sul versante mediano, invece, sempre in stand-by Gary Medel, che ha rifiutato Valencia e Amburgo ma è nel mirino del Galatasaray di Prandelli. Ma da Thohir è arrivato l'ok per l'extra budget (chiusura a 9 milioni, con 2 di acconto e 7 dilazionati in 3 anni) e l'happy end sembra, finalmente, ad un passo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Luglio 2014, 16:25
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