Antognoni allo sprint: «Scudetto in bilico fino alla fine ma Inzaghi ha la rosa migliore»

Antognoni allo sprint: «Scudetto in bilico fino alla fine ma Inzaghi ha la rosa migliore»

di Marco Zorzo

Giancarlo Antognoni nell’immaginario pallonaro è uno dei numeri 10 più importanti del calcio italiano. Mundial in Spagna ‘82, colonna e anima della Fiorentina. Ora a 68 anni compiuti giusto una settimana fa (auguri anche se in ritardo), segue la lotta scudetto con imparziale giudizio. Uno sprint che si annuncia emozionante, come gli arrivi a tre negli Anni 70.


Antognoni, chi vince lo scudetto?
«Eh, una bella lotta. Davvero molto interessante ed equilibrata, in un certo senso».


Vuole spiegarsi meglio, please?
«Beh, se il Milan avesse battuto il Bologna sarebbe a quota 69, quindi con un vantaggio pure psicologico. Invece così è un po’ cambiato tutto lo scenario».


Vale a dire?
«Che sarà una volata a tre, naturalmente. Milan, Napoli e Inter per me hanno le stesse possibilità, anche se...».


Anche se, cosa?
«Che il Napoli di Spalletti mi sembra quello più quadrato, i rossoneri di Pioli più spensierati, pur denotando un lieve calo fisico: magari se segnassero qualche gol in più forse avrebbero un vantaggio decisamente superiore sulla concorrenza. Tuttavia ritengo che la rosa a disposizione di Simone Inzaghi sia quella più ampia e che dia maggiori garanzie, almeno sulla carta».


Come la mettiamo con la Juve?
«La mettiamo che deve pensare a mantenere il quarto posto, utile per andare in Champions. E deve prestare attenzione alla Roma di Mourinho che vedo determinata e in ottima risalita».


Ma i numeri 10 come era lei, hanno buttato via gli stampi?
«Ma no, è il calcio che è cambiato, come il mondo, d’altronde».


Forse in peggio?
«Diciamo che ora c’è maggiore dinamismo. Con molte più reti segnate e difese che a volte fanno ridere».

Quindi nessun nuovo Antognoni all’orizzonte?
«Credo proprio di no».


Intanto un altro Mondiale senza Italia...
«Ahi, purtroppo è così. Però trovo certi regolamenti assurdi. La Nazionale campione d’Europa dovrebbe avere il diritto di partecipare alla Coppa del mondo. La Fifa se lo deve mettere in testa. Adesso c’è squilibrio tra le partecipanti europee e quelle degli altri continenti. Per me la cosa deve essere rivista. Al di là della figuraccia fatta con la Macedonia».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Aprile 2022, 07:40