Virtus Roma (per ora) salva, ma
sul futuro deciderà la FederBasket

Virtus Roma (per ora) salva, ma ​sul futuro deciderà la FederBasket

di Fabrizio Fabbri
ROMA - Ora decisive per conoscere il futuro della Virtus Roma. La ridda di voci senza controllo sulla rete che davano, ieri mattina, il club escluso perché non in regola con i parametri imposti dalla Fip sono state smentite.





Insomma la Comtec ha certificato l'avvenuta ricapitalizzaizone del club e questa mossa, sommata al pagamento del bollettino "freccia" ed alla fidejussione consegnata alla Lega farebbero si che la capitale potesse conservare il proprio posto nella serie A del basket. Ma usare il condizionale è d'obbligo. Perché il patron Toti si è chiuso in silenzio e nessuna comunicazione ufficiale è arrivata a smentire l'ipotesi che tra oggi e domani venga presentata una istanza al Consiglio Federale della Federbasket, che si riunirà domani alle 14 al Coni, per richiedere la partecipazione alla serie A2 con conseguente ritrono nella massima serie della rivale storica Caserta.



Cosa potrà accadere nelle prossime 36 ore? Che Toti, promesse a parte, incassi il sì da almeno uno dei due sponsor di interesse nazionale che avevano manifetsato interesse a supportare la nuova stagione. A oggi le uniche certezze sono Acea, impegno ancor più ridotto, e Lamaro che non possono garantire la copertura delle spese che andrebbero affrontate per la A. Diverso invece il discorso di budget se si pensa a una A2. La Virtus sarebbe salva e, pur giocando in seconda serie, ci sarebbe il tempo, fin da subito, di provare a trovare una soluzione che possa portare ad una programmazione futura pluriennale. La certezza è che la carte andranno ora scoperte e nessuno potrà più sedersi al tavolo per bluffare. Sarà con ogni probabilità la conferenza stampa di Gianni Petrucci al termine del consiglio federale di venerdì a chiudere questa telenovela.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Luglio 2015, 17:15
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