Parola di Tilli: «Jacobs già più forte di Tokyo, ho visto gli allenamenti»

Parola di Tilli: «Jacobs già più forte di Tokyo, ho visto gli allenamenti»

di Marco Lobasso

Marcell Jacobs venerdì a Berlino torna in gara. È la prima volta da quell'indimenticabile domenica 1 agosto, quando vinse l'oro olimpico nei 100 metri. Pressioni, stress, condizione non ancora ottimale sono le insidie per l'azzurro in gara nei 60 indoor. Insidie che Stefano Tilli, grande sprinter azzurro del dopo Mennea, cancella in un attimo.
Che Jacobs vedremo a Berlino?
«Mi aspetto un Marcell già fortissimo. Ho visto i suoi allenamenti, mi hanno impressionato. Mi sembra carico e con tanta voglia di spaccare il mondo».
Ma lo stress del dopo Giochi? I maligni dicono che è stato più tempo in tv e a ritirare premi che a correre.
«Sciocchezze, non conoscono il carattere di Jacobs. Lo stress gli scivola addosso, lui pensa solo al futuro e a migliorarsi. Sono due caratteristiche perfette per uno sprinter: una macchina fisica eccezionale, una testa che ragiona con freddezza e che non si fa condizionare dai fattori esterni».
Berlino è la città dei record mondiali di Bolt sui 100 metri, una casa dell'atletica, con piste velocissime.
«Sì, la pista indoor di venerdì è veloce; Marcell avrà avversari forti ma non fortissimi. Un test giusto e anche il suo programma di impegni indoor mi sembra intenso al punto giusto».
Non avrà inserito troppe gare in calendario?
«Direi di no, i 60 metri indoor non sono i 100 metri. Si può gareggiare con un certo ritmo senza affaticarsi. Non vedo problemi per Jacobs, né ansia di prestazione, né condizione precaria. Lui è il campione olimpico dei 100 metri, sono gli altri che devono preoccuparsi e dimostrare qualcosa, lui proprio no».
Stefano Tilli campione in pista negli Anni 80 e oggi campione nelle telecronache olimpiche.
«Raccontare in diretta tv la vittoria di Jacobs a Tokyo è stata un'emozione incredibile.

Sono uno sprinter, a metà gara avevo già capito che Marcell avrebbe vinto, per questo ho urlato in anticipo».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Febbraio 2022, 07:49
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