Alessandro Marcianò, recordman italiano:
ha surfato un'onda di 18 metri a Nazaré -Guarda

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Alessandro Marcianò è recordman italiano a Nazaré. Il surfista romano che vive a Santa Marinella ha surfato un’onda di 18 metri in occasione del Mercedes AMG Red Chargers Awards ottenendo la “Excellence Entrance Awards”, entrando a tutti gli effetti nella competizione con i più grandi “big wave riders” al mondo.

Il Red Chargers è una competizione basata su un criterio semplicissimo: surfare la misura più alta possibile. Sul promontorio che sorge di fronte all’oceano sono appostati i fotografi chiamati a immortalare questo momento. Lo scatto permette ai riders di essere valutati e giudicati.



Il giorno che non dimenticherà mai è il 23 dicembre, quando una volta arrivato il suo turno non si è tirato indietro. Ha affrontato un muro d’acqua che pian piano è cresciuto fino a raggiungere l’imponente misura di 18 metri. Ma Alessandro Marcianò non vuole fermarsi ed è pronto a migliorare se stesso in attesa del prossimo viaggio nello spot portoghese divenuto il più famoso al mondo per le condizioni impressionanti del mare.

“Il 23 dicembre è arrivata la mareggiata tanto attesa - racconta Marcianò - onde che pian piano crescevano fino a raggiungere, e in qualche caso superare, i 20 metri di altezza. Dopo aver studiato dalla spiaggia la condizioni sono sceso in acqua. Era arrivato il mio momento”.

“Ho temuto di cadere - ricorda - per pochissimo istanti ho perso il controllo, la tavola ha iniziato a sbattere sull’acqua e a saltellare. La parete dell’onda all’apparenza è liscia, ma la realtà è diversa. Basta un piccolo ‘chop’ per perdere l’equilibrio. Quegli istanti mi sono sembrati una vita. Sono riuscito a rimanere in piedi, a scendere l onda fino alla fine e a uscirne indenne”.

"Oltre all’emozione di aver compiuto un’impresa a livello personale grazie a questa meravigliosa onda sono riuscito ad essere ammesso ufficialmente al Red Chargers entrando a tutti gli effetti nel vivo della competizione. Ora sono uno di loro e ho la consapevolezza di poter fare ancora meglio”. E l’occasione non mancherà perché la competizione terminerà a fine febbraio, mese nel quale sono attese le mareggiate più imponenti.

Al suo fianco un altro recordman, questa volta mondiale, come Garrett McNamara che in questi giorni è stato sfortunato protagonista di una terribile caduta sull’onda californiana di Mavericks, provocandosi la rottura della spalla e rischiando di morire affogato. Insieme a loro due alcuni tra i migliori interpreti di questa disciplina come l’australiano Ross Clarke Jones, l’inglese Andrew Cotton e la famosa surfista brasiliana Maya Gabeira.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Gennaio 2016, 09:13
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