Rinaldi: «Studiamo i comportamenti per smascherare gli autori dei delitti»

La nuova stagione del programma true crime

Rinaldi: «Studiamo i comportamenti per smascherare gli autori dei delitti»

di Donatella Aragozzini

Postura, espressioni, gestualità, tono della voce: più che le parole, è spesso il linguaggio non verbale a smascherare gli impostori. È proprio di questo che si occupa “Faking it – Bugie criminali”, il programma condotto da Pino Rinaldi che ripercorre i grandi casi di cronaca nera studiando proprio il comportamento degli assassini, che torna stasera alle 21.25 su Nove.

Cambia qualcosa, rispetto alla passata stagione?

«No, solo che stavolta sono 8 episodi anziché 4. Lo schema è sempre lo stesso perché è vincente, si ripercorre l'evento delittuoso con un focus sugli atteggiamenti della persona accusata di averlo commesso. Però stavolta siamo andati anche oltre il crime, abbiamo trattato il naufragio della Costa Concordia, perché un comportamento del comandante Schettino ha causato la morte di 32 persone e il caso è finito in tribunale».

C'è un caso che l'ha colpita particolarmente?

«Il più inquietante è quello dell'“angelo della morte”, un infermiere che ha iniziato uccidendo una sua amica per ragioni prettamente economiche, da lì ha cominciato a uccidere senza un movente gli anziani che doveva curare, si divertiva in maniera diabolica a fare il delitto perfetto con l'insulina, che dopo un po' sparisce dal corpo, cercando fino alla fine di depistare».

È stato per ben 27 anni uno degli inviati di “Chi l'ha visto?”, cosa ricorda di quell'esperienza?

«Sicuramente l'ultimo scoop internazionale della televisione italiana, è a me che Ferdinando Carretta, a Londra, confessò il triplice omicidio commesso nel 1989 e io lo convinsi a tornare in Italia e a costituirsi. E poi a Bologna, nel 1998, feci riaprire il caso di Sandra Sandri, una ragazzina la cui scomparsa nel 1975 era stata fatta passare per un allontanamento volontario, perché ascoltai un nastro in cui raccontava cose incresciose, era una vittima di pedofilia».

La vedremo a breve anche in altri programmi?

«Sì, il primo sarà la nuova stagione di “Crimini italiani”, 8 puntate in onda, sempre sul Nove, subito dopo l'ultimo episodio di “Faking it”. Come sempre saranno casi rigorosamente risolti, a me piace trattare la cronaca nera leggendo le carte».


Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Marzo 2024, 06:00