Il Paradiso delle signore chiude, la Rai cala il sipario: quasi certo lo stop per i costi elevati

Il Paradiso delle signore chiude, la Rai cala il sipario: quasi certo lo stop per i costi elevati

di Donatella Aragozzini
Un sit-in di attori e maestranze lo scorso 13 febbraio davanti alla sede Rai di viale Mazzini, una petizione online e proteste sui social da parte dei tanti fan. Ma non è bastato tutto questo a salvare Il Paradiso delle signore. La Rai, a quanto pare, ha deciso di non rinnovare la soap che nel pomeriggio di Rai1 è arrivata a toccare il 15% di share, uno dei titoli di punta anche di Rai Premium e RaiPlay. La motivazione? I costi troppo elevati. Ma Aurora Tv, che produce la serie e ancora attende una comunicazione ufficiale in merito, non ci sta. Perché «al momento del rinnovo, di fronte alla richiesta di abbassare ulteriormente i costi, abbiamo proposto un costo reale per Rai di 13.500.000 per 180 puntate», contro i 17.239.000 euro spesi per le 180 realizzate finora, «considerando la possibilità di ammortizzare le cifre delle costruzioni, delle postazioni di post produzione, dei costumi e anche in considerazione del grande successo delle vendite all'estero». Non solo i costi sono «tra i più bassi degli ultimi anni» rapportati ad altre produzioni, ma «interrompere una serie attualmente in vendita crea un gravissimo danno ai detentori dei diritti, oltretutto non ammortizzando gli investimenti già fatti, anzi buttando tutto il denaro già speso in strutture fisse», circa 60 set in 3.500 mq in teatri e 2.000 mq in esterno.
«Dispiace che finisca così commenta Giulio Corso (foto), alias Antonio Amato, dal 7 marzo in scena allo Spazio Diamante di Roma ne Il principio di Archimede di Josep Maria Mirò Il Paradiso ha consenso popolare, non c'è cosa più bella di fare contento il pubblico». E se davvero la Rai dovesse sospendere la serie, il pubblico non sarebbe per niente contento.
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Marzo 2019, 10:07
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