Idris Sanneh, morto il giornalista e tifoso della Juve reso celebre da Quelli che il calcio. L'addio di Fazio, Bartoletti e Simona Ventura

Era diventato noto al grande pubblico grazie alla trasmissione Quelli che il calcio, prima con Fabio Fazio, poi con Simona Ventura alla conduzione

Idris Sanneh, morto il giornalista e tifoso della Juve reso celebre da Quelli che il calcio. L'addio di Fazio, Bartoletti e Simona Ventura

di Redazione web

È morto a Idris, il personaggio televisivo e giornalista, grande tifoso della Juve. Era ricoverato in ospedale a Brescia da alcune settimane. Edrissa Sanneh, questo il nome completo, originario del Gambia aveva 72 anni e viveva a Bedizzole in provincia di Brescia. Era diventato noto al grande pubblico grazie alla trasmissione Quelli che il calcio, prima con Fabio Fazio, poi con Simona Ventura alla conduzione.

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L'addio di Fazio e Simona Ventura

«Caro Idris, quanti ricordi e quante risate! Grazie per la tua amicizia e la tua ironia. Sono stati anni bellissimi quelli che abbiamo trascorso insieme. Mancherai tantissimo», scrive su Twitter proprio Fabio Fazio«Quando arrivai tanti anni fa a @quellicherai2 eri l’istituzione assoluta. Il rispetto e l’amicizia non sono mai mancate. #ciaofratello», scrive Simona Ventura.

Chi era Idris Sanneh

A darne notizia sui social Marino Bartoletti, che del programma fu l'ideatore. «Mi appare un sms col numero di Idris. Sorrido: come sempre. Poi mi si gela il sangue!», ha scritto Bartoletti, riportando poi il messaggio ricevuto dai familiari di Idris: «Ciao care amiche e cari amici, Idris Sanneh ha lasciato questa terra oggi, di venerdì, il suo giorno preferito, accompagnato dalle sue Donne e da tanto Amore. La mancanza che sentiremo è superata solo dalla straordinarietà della sua vita, dei suoi insegnamenti e del suo cuore…La sua presenza si rinnoverà ogni giorno nei cuori e nelle azioni di tutte noi… Inchallah Papà».

Bartoletti ricorda poi: «Mi chiamava 'il mio Muzungo', che stava per 'grande fratello bianco'.

E la nostra era veramente fratellanza pura, fatta di amore, di ironia, di complicità, di dolcezza. Era un uomo entusiasta, intelligente, tollerante, colto, spiritoso, riconoscente. Mi voleva un bene dell'anima. E io a lui! Quando usciva dalle righe mi chiedeva di 'perdonarlo'. Ed era fin troppo facile, vista la sua innocente bontà. Ma stavolta credo proprio che non ci riuscirò! In questo mondo di divisioni infami sapeva sempre unire, mai dividere Se ne va veramente un pezzo della mia vita. Inchallah mon frère. Bon voyage», conclude Bartoletti. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 5 Agosto 2023, 19:21
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