Tacconi choc con Brighenti: "Io fascista, Vicini comunista. Idris negher, Babacar ha 4 anni in più"

Tacconi choc con Brighenti: "Io fascista, Vicini comunista. Idris negher, Babacar ha 4 anni in più"
Dalla goliardia al razzismo, il passo è breve: sta facendo molto discutere la diretta social di Stefano Tacconi, che in auto stava tornando dal funerale di Azeglio Vicini in compagnia di alcuni amici, tra cui Sergio Brighenti, ex attaccante e vice dell'ex ct azzurro. Ispirandosi alla tradizione statunitense del 'funeral party', l'ex portiere della Juventus e della nazionale, che aveva bevuto un Campari, aveva commentato così: «Dovremmo festeggiare ai funerali, ora andiamo a fare un aperitivo, ma solo dopo aver riaccompagnato a casa mister Brighenti, che ha una certa età e di sicuro ha problemi alla prostata».



Battute e risate all'interno dell'abitacolo dell'auto, fino a quando non si parla di 'Idris' Sanneh, giornalista, opinionista e grande tifoso juventino, anch'egli presente al funerale. «L'ho chiamato negher, come lo dovevo chiamare? Mica è bianco» - dichiara in diretta Tacconi - «In Italia ormai i calciatori bianchi sono discriminati». A questo punto, Sergio Brighenti commenta: «Ma sai che anni fa stavo seguendo dei giovani calciatori arrivati dall'Africa? A un certo punto scoprii che i loro documenti erano falsi, avevano tutti quattro anni in più. Uno di questi era Babacar».

Lo stesso Brighenti, poi, 'ricorda' così Vicini: «Tu lo sai che era comunista? Lo sapevano tutti». E Tacconi replica così: «Quindi sapeva che sono fascista e non mi faceva giocare? Al posto mio giocava Zenga, siamo usciti ai Mondiali di Italia '90 per colpa sua e ancora aspettiamo da lui i 300 milioni di lire del premio per la conquista della Coppa del Mondo. Ciao Walter, oggi avrei voluto incontrarti!».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Febbraio 2018, 15:04
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