Fiorello e il racconto della disavventura in Africa: «Mi tolsero un dente a mani nude»

Lo showman è molto amato anche sui social: il suo profilo Instagram conta quasi due milioni e mezzo di follower

Fiorello e il racconto della disavventura in Africa: «Mi tolsero un dente a mani nude»

di Redazione web

Fiorello è molto amato dal pubblico italiano che lo segue molto appassionatamente sia quando appare in televisione che quando racconta qualche divertente episodio sui social o in qualche intervista. Così, è capitato proprio recentemente, quando lo showman ha ricordato una delle sue prime esperienze traumatiche all'estero: si trovava in Africa e, purtroppo, è stato colpito da un mal di denti che ha costretto le persone del posto a curarlo come meglio potevano. 

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Il racconto di Fiorello

In una recente intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, Fiorello ha raccontato quanto sia stato traumatico il suo primo viaggio in Africa: «Avevo appena finito la leva militare, torno ad Augusta e il capo villaggio della compagnia con cui lavoravo mi fa una sorpresa.

Mi licenzia da barista e mi assume come animatore, ma per l’inverno. ‘Per l’inverno?’, chiedo io, ma se non c’è nessuno. Credevo a uno scherzo e invece mi portò in Costa d’Avorio. Racconto questo perché quella fu la prima volta che presi l’aereo, a 23 anni e mezzo. Quando arrivo in Africa e scendiamo sentivo un caldo dell’inferno e credevo fosse colpa dei motori dell’aereo e invece più mi allontanavo dall’aereo più faceva caldo, c’erano 50 gradi all’ombra e il 98% di umidità. Per farla breve, perdo 10 kg perché mangiavo solo ananas. Mi ricordo che lì mi tolsero un dente, mi portarono da un dentista che in quei giorni non aveva corrente elettrica, questo mi tolse il dente praticamente a mani nude, con un ca*** di tenaglia». 

Le parole di Fiorello 

Infine, Fiorello ha concluso il suo racconto spiegando: «Mi ha frantumato l’osso della mascella, ho fatto 15 giorni chiuso in camera per la febbre, un disastro. Vedevo colleghi con la febbre a 42 gradi che sentivano un freddo cane con la temperatura esterna a 50 gradi, bisognava coprirli con delle coperte. Per fortuna non presi la malaria ma il chinino mi ha lasciato un segno: epatite C da farmaco». 


Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Agosto 2023, 20:16
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