Corrado Tedeschi: «In tv non mi chiamano più, eppure facevo ascolti super»

Corrado Tedeschi non ci sta: «In televisione non mi chiamano più, ma facevo ascolti record»

di Marco Castoro
Corrado Tedeschi, cominciamo dall’attualità. Dal presente, il teatro. È in scena assieme a Debora Caprioglio nella commedia “Amore mio aiutami”, al Manzoni di Roma fino al 20 ottobre.
«Il teatro. Il mio vero amore. Infatti sono nato al Teatro stabile di Genova. La tv è venuta dopo, anche se molti mi conoscono per quella».

Certo indossare i panni di un gigante come Alberto Sordi non è facile, che effetto fa?
«Per prima cosa si evita accuratamente di scimmiottare Sordi, perché chiunque ci prova ne esce con le ossa rotte. Devastato. Tuttavia è una commedia che si recita anche senza Sordi perché è divertente, fa ridere e ha un finale abbastanza a sorpresa. Regge lo stesso anche se vanno evitati accostamenti con due miti del calibro di Alberto Sordi e Monica Vitti».

Meglio il teatro o la tv?
«Nel teatro si lavora con dei professionisti, nella televisione invece non sempre è così».

Ma perché Corrado Tedeschi è sparito dalla tv?
«Mah. L’ultima trasmissione che ho fatto alla Rai, “Sabato, Domenica e…”, ha ottenuto il 35% di share, è arrivata dopo anni di “Cominciamo bene”, un altro grande successo di consensi. Ma in tv gli ascolti contano per alcuni, per altri no. È un meccanismo un po’ misterioso. Io so il perché. Lascio al pubblico capire, diciamo che non sono inserito in giri di potere. Ho solo la simpatia del pubblico che è la mia più grande raccomandazione».

Le telecamere non le mancano un po’?
«Beh sì. Ogni tanto vado ospite in trasmissioni carine come “La vita in diretta”, “I soliti ignoti”. Certo che mi piacerebbe fare la tv ma chi decide dovrebbe guardare gli ascolti e basta. E invece ci sono altri equilibri che non so definire bene, chiamiamoli i “poteri forti”. Quando non si sa cosa dire si dice i poteri forti ma quali siano in pochi lo sanno».

Ha lavorato anche con la Carrà…
«Sì, a “Raffaella Carrà Show”, ma stiamo parlando del 1988».

Cosa guarda in Tv?
«Lo sport soprattutto. Il calcio. Sono tifosissimo della Sampdoria».

Che non sta andando benissimo…
«Ha cominciato malissimo perché deve risolvere un problema bello grosso in società. Deve andare via il presidente Ferrero perché non può più stare lì».

Oltre al calcio cos’altro guarda in tv?
«Qualche film. Mi faccio una programmazione tutta mia. Per il resto non trovo grandi interessi».

Nemmeno per i contenitori e i talk. Lei ne ha condotti tanti.
«Per carità. Trasmissioni di divulgazione con Angela padre e figlio sono molto belle. Per il resto si parla solo di politica. Apro il televisore e sento le stesse parole su tutti i canali. Una noia mortale. Speriamo che presto si risolva tutto in qualche modo così vediamo anche dell’altro».
Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Settembre 2019, 08:20
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