At-tenti! In scena, i capitani di RIS e Don Matteo fanno coppia in Se tornassi indietro
di Claudia Faggioni
S. E’ la storia di tutte le coppie: dopo un po’ si scoppia.
Tornare indietro nel tempo potrebbe aiutare?
E. Con consapevolezza e intelligenza, sì. Altrimenti non penso cambierebbe nulla.
S. Aiuterebbe di sicuro per rimediare agli errori commessi. Purtroppo non è possibile…
Se voi poteste tornare indietro?
E. Mi godrei alcuni momenti che ho dato per scontati, che non ho vissuto a pieno. Sarei più coraggiosa nell’esprimere le mie emozioni.
S. Per quanto riguarda la vita sentimentale non rimpiango nulla. Nella mia vita in generale mi sarebbe piaciuta un’esperienza all’estero, e una laurea. Però mai dire mai.
Come vi siete avvicinati alla recitazione?
E. Ho sempre desiderato, sin da piccola. Vengo da una famiglia di attori, ho fatto il possibile per fare l’attrice.
S. Io non pensavo assolutamente di fare l’attore, anzi, volevo diventare veterinario! La recitazione è arrivata per caso, quando avevo circa 21, 22 anni. E’ un mestiere molto complicato, ti deve piacere.
Un episodio divertente avvenuto in scena?
S. Lo spettacolo inizia con una lite tra noi. E’ successo che nel mezzo della nostra lite hanno iniziato anche a litigare nel pubblico, per l’assegnazione dei posti.
E. Addirittura un signore si è tolto la giacca e l’ha appoggiata su una sedia di scena...
Avete fatto entrambi cinema, tv e teatro. Preferenze?
E. Io ho cominciato a fare teatro con Gabriele Lavia, e dopo aver rotto gli indugi con lui sento di poter affrontare qualunque cosa. Cinema, tv e teatro danno emozioni differenti, sono contro la ghettizzazione dell’attore, troppo spesso viene identificato l’attore con il prodotto.
S. L’attore è un attore e basta, ovunque si trovi a lavorare.
Euridice è il capitano Lucia Brancati della serie Mediaset R.I.S., mentre Simone è il capitano Giulio Tommasi della fiction Rai Don Matteo. Due capitani per la prima volta insieme sul palco.
E. Ci siamo trovati molto bene insieme. Nei personaggi c’è molto di noi stessi.
S. Tra noi è nata una grande intesa. E’ in progetto anche un tour per il prossimo anno.
In cosa somigliate ad Alex e Silvia?
S. Metto sempre qualcosa di mio nei personaggi che interpreto.
E. Io mi sono immedesimata nella vita di una donna che non ha molto in comune con me: soprattutto lei è sposata e ha un figlio, esperienze che io non ho ancora affrontato.
Euridice inizierà in estate le riprese della terza serie delle “Tre rose di Eva”.
E. E’ un ruolo che mi piace molto. Venendo da R.I.S. mi sono ritrovata a interpretare un personaggio molto cattivo, una dark lady un po’ psicopatica. Mi diverte molto e credo che nella terza serie diventerò ancora più cattiva.
Cos’ha Simone Montedoro in comune con il capitano Giulio Tommasi della fiction Don Matteo?
In lui ho messo molto di mio, soprattutto nei modi di fare e di scherzare. Lui è molto gigione, molto impacciato con le donne… Per il resto non trovo molte somiglianze.
Siete entrambi romani, anche se Euridice è di madre svedese.
E. Da Roma ho preso la solarità, mentre è molto svedese il mio lato stacanovista e anche un po’ malinconico.
S. Roma è bellissima, ha degli squarci al tramonto e all’alba che farebbero innamorare chiunque, dei vicoli meravigliosi, si mangia bene, le persone sono estremamente solari. Certo ci sono anche molti difetti…
Euridice è impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne, e ha realizzato il videoclip del brano di Renato Zero Alla fine.
E. Sì, è un video girato da Alessandro D’Alatri. Quello della violenza sulle donne è un fenomeno che va assolutamente interrotto. Io faccio parte dell’associazione Intervita, che si occupa anche di femminicidio. E’ una battaglia che dobbiamo vincere.
DOVE, COME, QUANDO
Euridice Axen e Simone Montedoro in Se tornassi indietro, fino a domenica al teatro Golden, via Taranto 36. Biglietto intero 25 euro, ridotto 20 + 2 d.p., info 0670493826 e www.teatrogolden.it. Poi in tournée
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Marzo 2014, 18:54
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