Mengoni, doppio live al PalaLottomatica:
un vero show, non un semplice concerto

Mengoni, doppio live al PalaLottomatica: un vero show, non un semplice concerto

di Simona Santanocita
Si librerà da una parte all'altra del Palalotto, Marco Mengoni, volando leggero come un moderno Peter Pan sospeso fra particelle di satelliti, quadri optical, stanze virtuali e muri pronti a smaterializzarsi. Aria a tratti trasognata e da perenne insoddisfatto. 

Forse, proprio quest'ultima la chiave del successo di chi vuole concedere alla musica e al pubblico il massimo di sé. Sul palco infatti, l'eclettico cantante non si risparmierà, intonando oltre ai brani del suo ultimo album Le cose che non ho, anche quelli più importanti del suo repertorio: da l'Essenziale ad Occhi chiusi, a Parole in circolo, passando per Solo due satelliti, Guerriero, alle hit che hanno segnato più di un'estate, come Una parola, Io ti aspetto, La nostra estate e, canzoni che lo hanno reso un artista fra i più interessanti del panorama musicale.

E, altrettanto accattivante quanto sbalorditiva, la performance che lo vedrà sollevato da terra su di una poltrona: «L'emozione più grande, sottolinea il cantante, è quella di poter guardare dall'alto tutte quelle persone che cinque mesi fa hanno deciso di comprare il biglietto del concerto per conquistare i primi posti». Dietro queste parole c'è un Mengoni entusiasta e più fiducioso del suo ruolo artistico, che lo stesso manifesta dichiarando: «Rispetto al tour di un anno fa ho acquistato sicurezza, lavorando a lungo su questo spettacolo, mentre ultimavo il precedente. Il mio carattere, prosegue il cantante, non mi rende mai del tutto appagato, dunque in futuro oserò ancora di più e quando non avrò più niente da dire o da fare, bacioni a tutti e arrivederci».

Quei tutti, che in realtà rappresentano una moltitudine di fan per questa doppia data romana già sold out. Forse una tale partecipazione richiederebbe un'arena: «per gli stadi non c'è fretta, sentenzia lui, possiamo ancora aspettare un po'» Obiettivo posticipato al 2020? «Per quella data mi sarò già ritirato», scherza.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Maggio 2016, 09:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA