Ermal Meta e l'angioedema da stress: «Sembravo un pallone, per guarire mi sono dovuto ritirare in Puglia»

Il cantautore, in una recente intervista, ha raccontato la malattia che gli è stata diagnosticata qualche mese fa

Ermal Meta e l'angioedema da stress: «Sembravo un pallone, per guarire mi sono dovuto ritirare in Puglia»

di Redazione web

Ermal Meta torna in scena dopo diversi mesi e, proprio nella giornata dedicata alle donne, pubblica L'ultimo pericolo, il suo nuovo singolo accompagnato da un video che vede protagonista la ballerina professionista di Amici Elena D'Amario. Il ritiro momentaneo del cantautore di origini albanesi non era dovuto solamente alla lavorazione del nuovo album in uscita a maggio ma anche a una malattia diagnosticatagli di cui ha parlato in una recente intervista: l'angioedema da stress.

L'intervista di Ermal Meta

Ermal Meta ha rilasciato un'intervista a La Stampa in cui ha spiegato cosa sia l'angioedema da stress che gli è stato diagnosticato: «È un aumento della permeabilità dei piccoli vasi sanguigni della cute e delle mucose con conseguente fuoriuscita di liquido e rigonfiamenti. Sembravo un pallone. Un’esplosione dettata dallo stress. In più ero giù di morale e non ben collegato. I medici mi hanno consigliato di stare fermo per un po’ e anche per questo mi sono trasferito in Puglia, serviva un’altra dimensione».

Il libro di Ermal Meta

Ermal Meta ha poi parlato del nuovo album: «È ancora senza titolo ma è il disco migliore che ho fatto finora».

Ma lui non è solo un musicista e cantante ma anche uno scrittore. Nel 2022, infatti, ha pubblicato il romanzo "Domani e per sempre" edito da La nave di Teseo e, ora, svela di avere un altro libro in lavorazione: «Ho scritto per esigenza creativa e l’ho iniziato ad aprile 2020, in piena pandemia. In qualche modo dovevo uscire almeno con la testa perché non potevo continuare ad ascoltare le ambulanze ogni dieci-quindici minuti. Ho reso omaggio alla mia terra, all’Albania. La storia di un popolo tramite le vicende di un uomo che è piaciuta tanto e l’hanno tradotta in parecchi Paesi; ho già iniziato a buttar giù un altro libro, ma prima devo consegnare l’album».


Ultimo aggiornamento: Sabato 9 Marzo 2024, 14:39
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