Briga: «Un disco rap per festeggiare i miei primi 10 anni sul palco»
di Claudio Fabretti
Prima però avremo tempo di vederla in tv. Com’è andato il folle viaggio nelle capitali europee con Ema Stokholma?
«Benissimo, sia perché Ema è una ragazza d’oro, con cui mi sono trovato subito benissimo, sia perché amo viaggiare. In Stranger Europe (su Rai4, ndr) raccontiamo l’altro lato delle città, quello meno noto e più curioso».
La tappa che l’ha colpita di più?
«Copenaghen, la città dove ho vissuto 15 anni fa. Ritrovarla è stato emozionante».
Ema dice che, nonostante la scorza dura, lei alla fine è «un tenerone», è vero?
«Mi ha rovinato... (ride). In realtà io sono proprio così, ho una grande sensibilità, ma sono anche uno che ti liquida in poche parole. È il bipolarismo dei sentimenti!».
Torniamo al disco: perché il rap?
«Volevo ritornare alle origini. E ringraziare in qualche modo il rap, che 10 anni fa, con Anamnesi, mi ha aperto le porte della carriera musicale. Certo, oggi di rapper ce ne sono fin troppi».
È un problema?
«No, ma c’è confusione, dovuta anche alla facilità con cui si può pubblicare un pezzo, magari mettendolo su YouTube e avendo subito successo».
E per il suo, di successo, quanto deve a Maria De Filippi?
«Tantissimo. Non rinnegherò mai la mia partecipazione ad Amici. Mi ha permesso di decollare come cantante, lavorando con grandi professionisti, davanti a una platea di un milione di telespettatori. Maria mi ha anche richiamato per il suo show Selfie. Mi sostiene sempre».
È rimasto in contatto con Venditti?
«Sì, lui per me è un amico, ormai. Mi piace sempre confrontarmi con persone della sua cultura, è un artista che anticipato molte cose, se penso che la sua Sora Rosa era del 1972».
A proposito di mostri sacri, com’è andata al Festival di Sanremo con Patty Pravo?
«Magnificamente. Lei è una persona deliziosa, sempre molto giovanile e ironica. È stato un onore duettare con lei».
Lei è romano e laziale. Chi sono i suoi idoli calcistici?
«In assoluto, Signori e Nesta. Oggi mi piace molto Milinkovic-Savic, ma sono anche amico di Strakosha, un giovane portiere coraggioso e molto sottovalutato».
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Novembre 2019, 11:06
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