Giovanni Allevi, il video dedicato agli infermieri che lo curano dal mieloma: «Mi avete salvato»

'Parole e sorrisi sono come i farmaci'. Ma sono pochi e malpagati

Giovanni Allevi, il video dedicato agli infermieri che lo curano dal mieloma: «Mi avete salvato»

di Redazione web

È stato il giorno dell'omaggio di Giovanni Allevi agli infermieri, ma anche l'occasione per rivendicare un aumento del loro numero e degli stipendi, tra i più bassi in Europa. La Giornata internazionale dell'infermiere, che si è celebrata oggi, ha visto il compositore, in cura per un mieloma all'Istituto nazionale dei tumori (Int) di Milano, inviare «il più sincero ringraziamento» alla categoria. «Le infermiere e gli infermieri, afferma in un video su Facebook, sono coloro che passano più tempo a contatto con noi pazienti durante la degenza. Svolgono una autentica missione, nel portare le medicazioni, nell'alleviare la sofferenza e nel dare una parola di speranza».

 

Cosa ha detto Allevi nel video

Una riconoscenza per una professione che è peraltro poco rappresentata rispetto alle necessità - secondo la Fnopi, la federazione degli Ordini degli infermieri, in Italia ne servirebbero altri 65mila - ed è sottopagata. Su questi fronti il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha assicurato di «aver intrapreso un percorso che che proseguirà nella direzione di migliorare le condizioni di lavoro: più sicurezza, più gratificazioni, più opportunità di crescita professionale all'interno del Servizio sanitario nazionale».

Quello di Allevi è stato un vero e proprio omaggio alla professione

«Sono venuto da voi spaesato, impaurito che la mia vita fosse appesa a un filo, dopo aver fatto la scoperta che il mio corpo purtroppo non è eterno - spiega in un video, rivolgendosi proprio agli infermieri - eppure voi mi avete accolto amorevolmente». E a chi, a una domanda se si stesse rendendo conto che gli stava salvando la vita, rispondeva di fare 'solo un piccolo pezzettò, Allevi ribatteva «che quel piccolo pezzetto unito agli altri ti salva la vita». «Il passo, poi, è stato breve - aggiunge il compositore - ti salvava la vita anche chi puliva il pavimento o rifaceva il letto o chi chiedeva cosa volessi mangiare a pranzo o cena. Sappiate - conclude - che una parola di speranza e un sorriso sono potenti come un farmaco».

L'omaggio di Allevi agli infemieri

L'omaggio alla professione di Allevi non nasconde i problemi della categoria, rilanciati proprio in occasione della Giornata dell'infermiere.

Secondo la Fnopi, mancano 65.000 infermieri in Italia e di questi almeno 20.000 sono gli infermieri di famiglia e di comunità, previsti dagli standard previsti dal Pnrr per il riordino dell'assistenza sanitaria territoriale. Ma ne mancano anche negli ospedali, nei triage, nelle rsa e negli hospice«. Sono circa 456.000 gli infermieri iscritti agli ordini e, di questi, oltre 280.300 sono assunti a tempo indeterminato. Il paradosso, precisa la presidente della Federazione Barbara Mangiacavalli, è che »negli ultimi due anni «sono aumentati i posti disponibili per il corso di laurea infermieristica ma in alcune università molti non sono stati assegnati. Questo accade perché si tratta di una laurea non attrattiva, per una professione poco remunerata e molto faticosa, con poche possibilità di carriera».

Forte anche la presa di posizione il sindacato degli infermieri Nursind, Antonella Rodigliano, che denuncia ancora diversi problemi che la professione sta vivendo, tra precarietà, abbandoni, stipendi bassi, turni massacranti, rischi per la salute e la sicurezza.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Maggio 2023, 21:05
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