Un ritorno alle origini e alla riscoperta delle proprie radici, la sempre temutissima prova di pasticceria e una spettacolare prova in esterna alle pendici del Monte Cervino, in Valle D’Aosta, son ogli ingredianti del successo dell'ottava puntata di MasterChef Italia. Una gara che continua a essere serrata e piena di colpi di scena, tra cui le due eliminazioni insospettabili
Masterchef Italia, eliminazione choc: tutta la Masterclass in lacrime. Ecco chi ha tolto grembiule

Spoiler
A partire da qui l'articolo contiene spoiler sugli eliminati dell'ottava puntata di Masterchef Italia andata in onda giovedì 3 febbraio. Quindi se non avete ancora visto la puntata e non volete rovinarvi la sorpresa, vi consigliamo di non andare oltre nella lettura.
Mistery Box
A inizio serata, la classe di Masterchef Italia si è dovuta confrontare con cinque piatti – in gran parte vegetariani – della tradizione regionale italiana, pietanze che gli aspiranti chef hanno trovato nascoste sotto la Golden Mystery Box. Per la Liguria sotto la cloche si è nascosta la “Mesciua spezzina”, piatto povero della tradizione di La Spezia; per il Lazio la “Vignarola”, tipico contorno romano; per il Trentino Alto Adige c’è stato il “Tortel di patate”; a seguire, la cosiddetta “Incapriata” tradizionale pugliese (piatto a base di fave e cicoria); per la Campania, “‘O sicchio d’a munnezza”, un piatto invernale creato con la frutta secca avanzata dalle feste di Natale. A partire da queste proposte, i concorrenti in gara hanno dovuto raccontare le loro radici preparando un piatto vegetariano della tradizione, ma in chiave moderna. Gli chef, secondo il meccanismo della Golden Mystery Box, hanno deciso di assaggiare solo i piatti migliori, consentendo a chi si è distinto in questa prova di accedere direttamente in balconata, e i migliori sono stati Hue con il suo piatto “Il Miracolo” (cubetti di riso con gomasio, riso venere saltato, tofu marinato al rabarbaro e salsa di fagiolini), Sara con “Marocco Holidays” (nidi di pasta kataifi con fagiolata piccante, crema di fave, patate e menta e hummus alla curcuma), Edoardo con “Babushka” (patata fritta su maionese al limone con salsa di carote, acqua di piselli e cipolla sottaceto), e Mattia con la sua “Cipolla al quadrato” (cipolla cotta in aceto e spezie, ripiena di crema di cipolla e cipollotto croccante con salsa di vin brulé).
La prova pasticceria
Nessun attimo di pausa per gli altri, attesi da un Invention Test caratterizzato da una delle prove più temute ogni anno, la pasticceria: protagonista è stato il dolce per eccellenza della tradizione casalinga, la crostata, dessert tanto antico quanto perfetto. Ospite in Masterclass lo Chef Maître pâtissier Gianluca Fusto, uno dei più talentuosi pasticceri d’Italia, che si è distinto anche a livello internazionale per le sue numerose collaborazioni.
La prova in esterna
Vista la location mozzafiato e spettacolare, per entrambi la formazione della propria brigata si è basata sul principio di fiducia della “cordata”, tipica degli alpinisti, che scalano legati insieme dalla stessa corda: con Ollivier, nella Brigata blu, c’erano Francescone, Bubu, Edoardo, Laura e Hue; Lavinia invece aveva con sé Leonardo, Roberto, Mattia e Sara. Il menù per entrambe prendeva spunto dalla tradizione culinaria valdostana: per i blu “Seupa à la vapelenentse”, una tipica zuppa locale, e il Cordon bleu alla valdostana con insalata di mele Renette Canada, daikon e maionese; per i rossi sformatino di pasta brisè con porri e lardo di Arnald IGP con salsa ai frutti rossi e un capriolo alle erbe di montagna, con polenta concia valdostana. A scegliere i piatti migliori 25 guide alpine e sciatori, 21 dei quali hanno votato a favore dei rossi di Lavinia, proclamati quindi vincitori della prova.
La Brigata blu ha dovuto invece indossare il grembiule nero del Pressure Test, che era incentrato sulla cottura della pasta. Una volta illustrate sei tecniche di cottura del piatto per eccellenza della nostra tradizione culinaria – il “Forno combinato a vapore”, il “Microonde”, la “Risottata”, la tecnica cosiddetta “Passiva”, quella “Bruciata” e quella “Bollita” – e assegnate, con una “staffetta”, ognuna di queste a un concorrente, in 45 minuti ciascuno di loro ha dovuto proporre il proprio piatto di fatta cotto alla perfezione: la pasta risottata di Ollivier è risultata la peggiore, con grande consapevolezza da parte dell’aspirante chef di origini franco/croate e ora a Parma, che ha quindi dovuto abbandonare per sempre la gara.
Gli ascolti
Per l’appuntamento di ieri con il cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, su Sky Uno/+1 e on demand, media serata di 840mila spettatori medi, con il 3,6% di share e il 71% di permanenza. Nel dettaglio, il primo episodio ha raggiunto 951mila spettatori medi e il 3,4% di share, con 1.346.591 contatti; a seguire, il secondo episodio di serata ha raggiunto 730mila spettatori medi, con il 3,9% di share e 1.026.278 contatti.
Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Febbraio 2023, 14:34
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