Frank Matano con Abatantuono in Una notte da dottore: «Che sintonia con lui, sul set come a scuola»

Frank Matano con Abatantuono in Una notte da dottore: «Che sintonia con lui, sul set come a scuola»

di Michela Greco

ROMA - L.O.L. - Chi ride è fuori, Italia’s Got Talent, Game of Talents, i social, le webserie, il doppiaggio (darà voce a uno dei personaggi di Sing 2) e anche il cinema. Il potere di Frank Matano di scatenare risate sembra non conoscere limiti di piattaforma o linguaggio, da 15 anni a questa parte. Da oggi lo si potrà vedere al cinema nell’ennesima sfumatura della sua comicità grazie al film Una notte da dottore, diretto da Guido Chiesa e interpretato, come co-protagonista, da Diego Abatantuono. In una lunga notte romana, la guardia medica notturna Pierfrancesco Mai (Abatantuono) e il rider Mario (Matano) si scontrano in un incidente e trovano il modo per aiutarsi: il dottor Mai, immobilizzato dal mal di schiena, guiderà Mario, con la bici ormai distrutta, nel giro di visite ai suoi pazienti, dandogli indicazioni con un auricolare. E tra una tappa e l’altra consegneranno il cibo a domicilio. 
La prima volta insieme sul set con Abatantuono, come vi siete sintonizzati? 
«Abbiamo lavorato tanto insieme sulla sceneggiatura. Diego è incredibile perché riesce a immaginare come sarà ogni scena quando sarà girata e capisce subito se una cosa è nelle nostre corde: ci siamo molto divertiti. Se sei in ascolto, con lui si impara anche solo standogli vicino, per osmosi». 
Tra i temi portanti di “Una notte da dottore” ci sono la paternità e la difficoltà di diventare adulti… 
«Sono in un’età in cui, se penso alla paternità, mi dico che mi piacerebbe tanto, anche perché, fortunatamente, sono molto felice con la mia compagna. So che, come si vede nel film, è una cosa che nessuno può insegnarti a fare, ti ci ritrovi in mezzo e lo impari facendolo». 
La spaventa? 
«No, non tanto. Penso che concentrarsi troppo sulla paura, soprattutto in questo momento storico in cui si fanno pochi figli, sia controproducente». 
Sul suo profilo Instagram ci sono tante stories dedicate ai No Vax e nel film si mette in luce l’importanza dei medici. 
«Entrambi i personaggi di Una notte da dottore sono molto legati al momento che abbiamo vissuto.

Il medico e il rider sono stati fondamentali. Viviamo in un periodo in cui tante persone hanno l’illusione che sia sufficiente informarsi sul web, ma non va bene, bisogna invece avere tantissima fiducia nei medici. Non capisco da dove venga la sfiducia, tra l’altro: per tutta la vita abbiamo avuto a che fare coi medici. Questo è proprio il momento di credere nella medicina».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Ottobre 2021, 09:15
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