Addio a Scola. Renzi: «Maestro acuto di lettura dell'Italia»

Addio a Scola. Renzi: «Maestro acuto di lettura dell'Italia»
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi esprime profondo cordoglio per la morte di Ettore Scola «maestro dalla incredibile e acuta capacità di lettura dell'Italia, della società e dei suoi mutamenti, del sentimento del tempo, coscienza civile che lascia un enorme vuoto nella cultura italiana».

«Ci ha lasciato Ettore Scola. Un grande maestro, un uomo straordinario, giovane fino all'ultimo giorno della sua vita». È il tweet del ministro dei Beni culturali e turismo Dario Franceschini.


«La morte di Ettore Scola è un dolore immenso. Un grande italiano del quale conservo un ricordo meraviglioso». Lo scrive in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

«Un dolore enorme, è stato il mio maestro, forse la figura più importante della mia vita al cinema». Così Sergio Castellitto ricorda Scola con il quale aveva lavorato nel film 'La famiglia'. «L'avevo sentito a Natale - continua l'attore - era venuto a vedere il mio ultimo film e si prodigava in consigli.
Era come un padre. Era veramente l'ultimo di quel mondo, di quella generazione».


«È stato uno degli incontri più importanti della mia vita. Ho partecipato al film 'La famiglia' ed è stata una grande esperienza professionale e di vita accanto a un uomo di grandissima intelligenza e ironia». Così ricorda Ettore Scola il produttore e attore Andrea Occhipinti. E continua: «era anche un uomo di grande bonarietà. L'ho vissuto come una sorta di patriarca, durante 'La famiglià ci teneva tutti sotto la sua ala. Con lui perdiamo un grande uomo, un uomo curioso di tutto quello che succedeva, mai bacchettone e con una grande apertura mentale».

Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Gennaio 2016, 23:44