Yorgos Lanthimos si trova in un testa a testa con Martin Scorsese, dopo aver guadagnato 7 candidature ai Golden Globe (in scena domenica). Il regista greco riscrive al femminile la storia di Frankenstein in “Povere creature!” (dal 25 in sala, dopo il Leone d’oro alla Mostra di Venezia) e, come fa spesso, scombussola il pubblico. Durante un incontro con la stampa internazionale ha parlato della sua musa Emma Stone, che già ha diretto ne “La favorita”. «Il personaggio di Bella è come una creatura appena nata che reagisce con stupore a tutto ciò che la circonda», spiega il cineasta. «Per metterla in scena – gli fa eco Emma Stone – mi sono spogliata di ogni pregiudizio e, senza alcuna vergogna, mi sono lasciata andare alla curiosità, alla gioia e al senso di scoperta che noi adulti di solito perdiamo»
Si tratta di un viaggio verso la libertà e la conoscenza del mondo e di se stessa. Dopo essere annegata durante un incidente con un marito violento, lo scienziato Godwin (Willem Dafoe) la riporta in vita in un rapporto che va oltre quello tra creatore e creatura: «Tra questi due personaggi – commenta l’attore – non c’è solo una relazione paterna né amorosa in senso stretto, anche se lui a un certo punto s’innamora di lei».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Gennaio 2024, 08:49
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