Si torna in classe senza mascherina e con il compagno di banco ma mai perdere di vista l'orario scolastico: mancano i docenti e, di giorno in giorno, saltano le ore. È arrivato il momento di tornare a scuola: oggi infatti suona la campanella per la maggior parte degli studenti e, in una settimana, rientreranno in classe praticamente tutti, vale a dire 7.286.151 alunni per un totale di 366.310 classi. Oggi infatti è il primo giorno di scuola, ufficiale, negli istituti delle regioni Abruzzo, Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e nella Provincia di Trento ma ci sono anche molte scuole che giocheranno d'anticipo in altre regioni, come il Lazio, che aprono ufficialmente l'anno il 15.
Caos supplenti e orario ridotto
Si gioca d'anticipo per recuperare giorni utili dibatte l'anno, in vista dei ponti, ma gli istituti non sono pronti a partire pieno regime. Il motivo è generale: mancano ancora all'appello i docenti da mettere in cattedra. Da Roma a Milano la situazione è la stessa. Le immissioni in ruolo sono state fatte, anche in anticipo rispetto al passato, ma per la chiamata dei supplenti il caos è generalizzato.
In classe senza mascherina e addio Dad
Ma questo che sta partendo sarà anche l'anno del ritorno alla normalità: la scuola che accoglierà oggi gli alunni sarà senza restrizioni anti-cpvid, almeno fino a nuove disposizioni. Significa che non sarà obbligatoria la mascherina e che non bisognerà restare distanti, soli al banco. I monoposto infatti, per motivi di spazio, potrebbero tornare ad affiancarsi per ritrovare il compagno di banco sparito ormai da due anni. Ma torna anche l'ora di punta: l'incognita infatti, soprattutto nelle grandi città come Roma e Milano, è capire se il trasporto pubblico reggerà il peso dell'orario unico, uguale per tutti.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Settembre 2022, 20:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA