Luna del Castoro, perché si chiama così e quando vederla (anche in Italia)

Ha un nome particolare e indica l'inizio della stagione fredda, "The beaver moon" si potrà vedere presto.

Luna del Castoro, perché si chiama così e quando vederla (anche in Italia)

di Lee Gotti

La luna piena di novembre brillerà oggi pomeriggio dopo il tramonto, si potrà vedere in (quasi) tutto il suo splendore. Quasi, perché il picco lo ha già raggiunto alle 10:16 di stamattina, ma il momento migliore della giornata per osservarlo rimane quello dopo il tramonto.

Perché si chiama Luna del Castoro

Il nome Luna del Castoro, secondo l'Almanacco del Vecchio Contadino (The Old Farmer's Almanacpubblicato ininterrottamente dal 1792, è il più antico periodico pubblicato ininterrottamente nel Nord America ed è citato da CNN e CBS) deriva dal fatto che la luna splende in questo modo nello stesso periodo in cui il castoro si ritira nella sua tana in previsione dell'inverno.

Quando il commercio di pellicce nordamericano prosperò, tra il 1500 e il 1800, novembre diventò anche la stagione della caccia ai castori, a causa del mantello più spesso dell'animale in questo periodo dell'anno.

Come riporta l'almanacco, i nomi della Luna piena di novembre evidenziano le azioni degli animali che si preparano per l'inverno e l'inizio dei giorni più freddi a venire. "Luna che scava" (o che graffia), per esempio, è un nome che arriva dai Tlingit, una popolazione indigena nordamericana, ed evoca l'immagine di animali che cercano noci cadute e germogli di fogliame verde, o di orsi che scavano le loro tane invernali. 

Il termine dakota-lakota (che riunisce i vari idiomi delle popolazioni di nativi americani che sono passate alla storia con il nome di sioux) "Luna del cervo in calore" si riferisce al momento in cui i cervi cercano compagni. Gli Algonchini la chiamano "Luna del pesce bianco" e descrive il momento della deposizione delle uova di questo pesce.

Quando vederla: gli orari in italia

A Roma il satellite della Terra farà capolino alle 16:29, a Milano alle 16:28, a Napoli alle 16:26, a Brindisi alle 16:11, a Palermo alle 16:40 e a Cagliari alle 16:53. Sorgerà a Nord Est tra la costellazione dell'Auriga e quella del Toro. Nello stesso momento sarà possibile ammirare anche le piogge di meteore delle Tauridi del Sud.


Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Dicembre 2023, 14:12
© RIPRODUZIONE RISERVATA