Tivoli, sotto accusa il sistema antincendio, l'allarme in ritardo e i soccorsi arrivati dopo 45 minuti. Il caso dei rifiuti abbandonati

Domenica 10 Dicembre 2023, 08:46 - Ultimo aggiornamento: 13:19

Indagine per omicidio e rogo colposo

L'incendio divampato all'interno della struttura a Tivoli, alle porte di Roma, nella tarda serata dell'8 dicembre, con le fiamme forse partite da un cumulo di rifiuti all'esterno, ha ucciso tre anziani ricoverati che sono arrivati morti nelle ambulanze, usate per la spola tra la vicina palestra comunale e il trasferimento in altre strutture. Sono stati evacuati tutti: quasi duecento persone hanno lasciato i loro posti letto nel gelo della notte dell'Immacolata tra fuoco e fumo nero, lasciandosi alle spalle lo sfacelo nei reparti finiti senza corrente dopo un parapiglia fatto di sirene, urla e soccorsi.

La Procura, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e rogo colposo, ha anche disposto il sequestro di alcune aree dell'ospedale, di fatto inagibile. Il ministro della Salute Schillaci ha definito la vicenda una «terribile tragedia» e dopo un sopralluogo sul posto aspetta di capirne le cause «fiducioso nel lavoro degli inquirenti» mentre «il cordoglio ai familiari delle vittime e la vicinanza alle persone colpite» è arrivato anche dalla premier Meloni.

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