«Streptococco A, forme più gravi dopo la pandemia di Covid. Ma ora la frequenza sembra in discesa»

Venerdì 9 Febbraio 2024, 20:41 - Ultimo aggiornamento: 21:53
Covid, lo studio: «Forme più gravi di streptococco A dopo la pandemia»
di Redazione web
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Il Covid, oltre ad aver cambiato le vite di tutti noi, avrebbe avuto anche altri effetti. «Nell'ultimo trimestre del 2022 e nel primo trimestre del 2023 i nostri centri hanno registrato un forte aumento dei casi di streptococco di gruppo A. L'aumento maggiore è stato osservato nelle infezioni invasive, che hanno raggiunto 34 casi nel primo trimestre del 2023, oltre tre volte superiori al numero medio di casi dello stesso periodo stagionale negli anni pre-pandemici». È questo il punto di partenza dell'indagine condotta da un gruppo di ricercatori del Policlinico di Milano e dell'Istituto clinico Humanitas di Rozzano, alle porte del capoluogo lombardo.

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Un copione che era stato già osservato anche con il virus respiratorio sinciziale, l'Rsv, nei più piccoli, ma che nel caso del batterio che provoca la scarlattina ha invece interessato più gli adulti.

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