Lo studio
I dati milanesi raccolti dagli autori dello studio pubblicato su "Frontiers in Microbiology", relativi alla scorsa stagione, confermano quanto era stato osservato anche a livello internazionale. Nell'Unione europea era scattato un alert proprio sul picco di forme invasive e più gravi rilevato dopo gli anni di pandemia e di misure anti-contagio. I dati dei due centri mostrano che gli adulti rappresentano la maggior parte delle infezioni invasive (82,9 % contro il 17,1% rappresentato dai bambini).