Le torture in videochiamata
Oltre al possibile ruolo di un "santone" che avrebbe guidato le torture a distanza, spunterebbe ora anche una videochimata effettuata da Giovanni Barreca durante l'ultima notte fi vita del figlio Kevin. A parlarne sono stati Massimo Carandente e Sabrina Fina nei colloqui con i loro avvocati, scaricando di fatto la responsabilità degli omicidi su Barreca e sua figlia. In particolare, i due sarebbero stati chiamati da Barreca quando erano già andati via dalla villetta della famiglia, mentre Kevin si trovava con le mani e i piedi legati dietro alla schiena con una catena. Saranno solo le analisi dei tabulati telefonici a stabilire se si tratti di una bugia.