Sgarbi, parolacce e frasi volgari al Maxxi: «Non mi dimetto». Sangiuliano: «Sessismo e turpiloquio inammissibili»

Domenica 2 Luglio 2023, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 15:11

Le replica di Sgarbi

«Condivido parola per parola la posizione del ministro Sangiuliano. Ma quello era uno spettacolo: lì il sottosegretario non c'era, c'era Vittorio Sgarbi che Giuli e Morgan hanno voluto come attore». Interpellato dall'ANSA, Sgarbi commenta così l'intervento del ministro della Cultura che, a proposito della serata dal MAXXI al centro delle polemiche, ha sottolineato che «sessismo e turpiloquio sono sempre e in ogni contesto inammissibili e ancor più in un luogo di cultura e da parte di chi rappresenta le istituzioni». «Nelle mie funzioni di sottosegretario, la mia dottrina e il mio ruolo sono contegnosi», afferma Sgarbi. «Le parolacce non le dico mai, se non in un contesto in cui sono pertinenti. In quel caso sono stato chiamato dal presidente del MAXXI Giuli e da Morgan, che per me è come un figlio, come attore. Non ero lì a inaugurare una mostra, ma a fare un discorso in un luogo che è il centro della dissacrazione, perché l'arte contemporanea è dissacrazione. Rivendico perciò la mia libertà creativa in un luogo creativo e chiedo di garantirla anche a Sangiuliano in un luogo in cui la dissacrazione - ribadisce - è la regola».

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