Sgarbi, parolacce e frasi volgari al Maxxi: «Non mi dimetto». Sangiuliano: «Sessismo e turpiloquio inammissibili»

Domenica 2 Luglio 2023, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 15:11

Parolacce e scuse mancate

Rispetto alle parolacce pronunciate, Sgarbi non chiede scusa: «Era uno spettacolo. C'era goliardia. Allora censuriamo anche Mozart, Lorenzo Da Ponte, Lucio Battisti, Franco Califano... Anche alcune delle loro opere sono piene di riferimenti sessuali e altro». Rispetto alle richieste di dimissioni da parte dell'opposizione «ho letto di Calenda. Perché la sua politica non è pornografia? Prima ha fatto un accordo con il Pd dandosi bacini e abbracci con Letta. Poi è andato da Renzi, da cui è poi stato ripudiato. Poi con chi mi devo scusare? Con Bonelli? Quello che sostiene la devastazione dell'Italia con tutte queste c... di pale eoliche maledette. E c'è pure il Pd: si fot... pure loro». Sgarbi racconta poi di quando al Mart di Rovereto «i dipendenti scrissero una lettera di protesta, perché mi ero espresso con toni forti sul Covid: io mi ero vaccinato, ma rivendicai che le misure erano ingiustamente restrittive. Questa è cancel culture. Chi contesta le mie parole è un ignorante».

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