Saviano escluso dai palinsesti Rai: «Decisione politica, non c'è più spazio per l'antimafia sulla tv pubblica»

Mercoledì 26 Luglio 2023, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 20:12

Lo sfogo di Roberto Saviano

La scelta della Rai di togliere dal palinsesto il suo programma Insider, atteso a novembre su Rai3, «è chiaramente una decisione politica. Hanno elaborato un codice etico che risponde ai desiderata di chi - Salvini - nel 2015 scriveva: 'Cedo due Mattarella per mezzo Putin'». Lo dice all'ANSA Roberto Saviano, ricordando che alla trasmissione, «quattro puntate già registrate», dedicate tra l'altro a Don Peppe Diana e ad alcuni cronisti «perseguitati», si lavorava «da oltre un anno». «Impossibile», afferma lo scrittore, portare il programma altrove: «Appartiene alla Rai, dove non c'è più spazio per fare antimafia».

Saviano ha continuato dicendo: «Ho definito Salvini 'Ministro della Mala Vita' prendendo in prestito questa definizione da Gaetano Salvemini. Ministro della Mala Vita è chi sfrutta un territorio per fini elettorali, ma tiene ai margini del dibattito i veri problemi che su quel territorio insistono. Matteo Salvini andò a Rosarno, terra di 'ndrangheta, e disse che il problema di Rosarno sono le baraccopoli e prometteva ruspe. Tra chi ascoltava il suo comizio c'erano persone vicine ai Pesce-Bellocco, nemmeno un riferimento alla 'ndrangheta. Credo che dal paragone con Giovanni Giolitti, che Gaetano Salvemini definì appunto 'Ministro della Mala Vità nel suo omonimo libro, Matteo Salvini abbia solo da guadagnare».

Saviano ha, poi, parlato di Insider: «A Insider - spiega ancora lo scrittore all'ANSA - stiamo lavorando da oltre un anno. Non solo io, ma una redazione composta perlopiù da donne e coordinata da una donna. Si tratta di 4 puntate già registrate. Abbiamo parlato di Don Peppe Diana, sacerdote ucciso dal clan dei casalesi; dei collaboratori di giustizia che hanno permesso di svelare importanti rapporti tra mafia e politica e tra mafia e imprenditoria e dei giornalisti perseguitati, tra loro Rosaria Capacchione ed Enzo Palmesano. Quest'ultimo è stato parte della storia di Alleanza Nazionale, poi allontanato per il suo impegno antimafia, non in linea con il nuovo corso. Alla Rai non c'è più spazio per fare antimafia».

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