La mail in azienda
La vittima aveva ricevuto sulla mail aziendale una lettera anonima con allegata una sua foto tratta dal profilo Instagram e aveva scoperto che a suo nome, ma a sua insaputa, erano stati effettuati alcuni tentativi di acquisti e-commerce ed erano stati attivati una serie di servizi on line, fra i quali registrazioni su siti web pornografici o di incontri a sfondo sessuale.