La salma cremata
Carmela Cerillo aveva espresso il desiderio di essere sepolta a Napoli, accanto alla propria famiglia d'origine. Tuttavia, i fratelli si sono scontrati con la dura realtà legale che vede il loro padre, nonostante il crimine commesso, avere il diritto di decidere sul destino finale della salma della moglie. Pasquale racconta al Corriere della Sera: «Abbiamo iniziato a informarci e abbiamo scoperto che non abbiamo alcun diritto perché, per la legge, lui a oggi è ancora il vedovo e, di conseguenza, può decidere sul suo corpo». La vicenda si complica ulteriormente quando si scopre che il padre intende cremare la salma per tenerla con sé, una prospettiva che aggiunge dolore al già pesante fardello emotivo dei fratelli. Pasquale ammette: «E non me la posso prendere nemmeno con mio padre perché lui sta esercitando un potere che lo Stato gli sta lasciando».