Ventuno morti, tra cui un neonato, e 15 feriti, sei dei quali a rischio di vita, tra cui una bimba di 3 anni ricoverata a Padova con ustioni gravi. Contabilità di una tragedia che valica i confini nazionali. Erano tutti turisti, sul bus precipitato dal cavalcavia di Mestre: tedeschi, spagnoli, francesi, austriaci, croati, ucraini. Italiano solo l'autista, Alberto Rizzotto, 40 anni, di Conegliano. Una strage dalle cause non chiare, benché l'incidente sia stato ripreso dalle telecamere puntate sul cavalcavia a quell'ora (19,38) ingombro di veicoli incolonnati e in marcia lenta. La Procura di Venezia ha aperto un fascicolo - per ora contro ignoti - con l'ipotesi di reato di omicidio stradale plurimo.