Matteo Di Pietro, lo youtuber interrogato: «Vorrei tornare indietro e che tutto questo non fosse mai successo». L'amico: gli avevo chiesto di andare piano

Martedì 27 Giugno 2023, 14:12 - Ultimo aggiornamento: 19:43

L'amico: gli ho detto 'vai piano'

Gli youtuber che erano a bordo del Suv già il giorno precedente avevano chiesto a Matteo Di Pietro «di andare più piano» con la Lamborghini a bordo della quale «lui sapeva di essere ripreso ma non interagiva con la telecamera». È quanto emerge da una testimonianza citata nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip nei confronti del ventenne accusato di omicidio stradale per la morte di un bimbo di cinque anni in un incidente avvenuto a Casal Palocco.

Nell'atto viene citata la testimonianza di uno dei ragazzi che era a bordo dell'auto presa a noleggio. «Ero seduto sul sedile centrale posteriore della Lamborghini - ha sostanzialmente detto il testimone - non guardavo la strada perché mi stavo riprendendo con le telecamere e rivolgevo domande a chi era con me: 'a chi piace questa macchina?' e poi dopo avere finito ho chiesto a Matteo di andare piano».

E ancora: «Ho avuto sicuramente la percezione che stessimo viaggiando ad una velocità compresa tra i 50 km orari e i 100. Ne avevo avuto la certezza una volta vista la Smart. Anche un altro ragazzo che era a bordo si era raccomandato con Matteo di andare piano sia pochi minuti prima dell'incidente, sia nei giorni precedenti. Al momento dell'incidente stavo registrando con la camera piccola mentre un altro amico stava utilizzando quella grande. Matteo sapeva di essere ripreso ma non interagiva con la telecamera», ha aggiunto il testimone.

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