Matteo Di Pietro, lo youtuber interrogato: «Vorrei tornare indietro e che tutto questo non fosse mai successo». L'amico: gli avevo chiesto di andare piano

Martedì 27 Giugno 2023, 14:12 - Ultimo aggiornamento: 19:43

Condotta trasgressiva

«Il tratto trasgressivo dell'indole dell'indagato» rende «indispensabile l'adozione di una misura cautelare» per «fronteggiare il pericolo di reiterazione» del reato. Nell'ordinanza cautelare, 11 pagine vergate dal gip di Roma, Angela Gerardi, viene delineato il comportamento tenuto da Matteo Di Pietro. Gli arresti domiciliari, a detta del giudice, sono la misura adeguata per il giovane che già in passato aveva messo in atto 'sfide' da postare online con il gruppo Theborderline mettendo a repentaglio l'incolumità «sua e degli utenti della strada». Una personalità definita dal magistrato «non tranquillizzante» alla luce del fatto che la sua fonte di reddito è legata alla realizzazione di video da pubblicare nel canale social che poteva contare su oltre 600 mila follower. Per il giudice «sussiste, quindi, il pericolo di inquinamento delle prove, così come ritenuto dal pubblico ministero, tenuto conto del mancato rinvenimento, all'interno della Lamborghini, delle due telecamere GoPro utilizzate per la registrazione dei video che, per come riferito dagli amici di Di Pietro erano in funzione e al momento dell'incidente utilizzate da uno di loro». Telecamere che forse sono state cercate dagli inquirenti nelle perquisizioni disposte pochi giorni dopo sia nell'abitazione dell'indagato, sia in quelle dei suoi amici che erano con lui sul bolide preso a noleggio, sia nella sede della società di cui era amministratore.

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