Il chirurgo che salvò Fedez dice addio alla sanità pubblica: «Sono stanco e deluso, qui uno vale uno». Chi è Marco Antonio Zappa

Venerdì 1 Marzo 2024, 11:26 - Ultimo aggiornamento: 11:31

L'addio della sua squadra

La sua squadra, 16 persone, in questi giorni ha regalato al "maestro" una targa di commiato: "La Chirurgia è fatta di gesti e quei gesti sono i tuoi", c'è scritto. A chi gli chiede qual è il ricordo più bello che terrà con sé, il chirurgo risponde "gli abbracci e i pianti di questi ultimi giorni. Insieme ai visi di tutti quelli che ho operato per un cancro e che mi hanno scritto messaggi di stima professionale, ma soprattutto umana". I pazienti, "quelli che riesci a guarire e quelli che puoi soltanto curare, che ogni mattina ti chiedono 'cosa sarà di me?' e tu non puoi dire 'vivrai', ma solo 'faremo il possibile'". In montagna "io stacco dalla gente che muore", confida Zappa. E poi "c'è il ciclismo", praticato anche a livelli agonistici in memoria del padre grande campione nel dopoguerra. E infine "la passione del Milan, i viaggi per seguirlo in trasferta insieme alle mie figlie Ginevra ed Eloisa", 31 e 22 anni. "Sono fiero di loro - si commuove - immensamente fiero di loro".

Le storie di montagna che Zappa racconta sono una dichiarazione d'amore per la chirurgia. "La montagna e la chirurgia si somigliano - spiega - Per affrontare sia una che l'altra devi prepararti ogni volta al meglio e avere sempre l'umilità di rispettarle, altrimenti muori o fai morire. Devi conservare l'assoluta certezza che comunque c'è Qualcun altro sopra di te, sennò rischi il delirio di onnipotenza e non va bene. Come in parete fa il compagno, anche in sala operatoria il tuo aiuto diventa spesso ancora di salvezza, chiodo di protezione, la certezza di riuscire a concludere l'intervento. Di arrivare in cima. Per certe imprese adesso sono vecchio, ma in montagna ci tornerò e ci porterò gli amici". Anche Fedez? "Perché no?", sorride il suo medico. "Federico è certamente allenato maggiormente in modalità anaerobica, ma secondo me sarebbe un mondo meraviglioso da fargli scoprire, una medicina di grande efficacia".

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