Il chirurgo che salvò Fedez dice addio alla sanità pubblica: «Sono stanco e deluso, qui uno vale uno». Chi è Marco Antonio Zappa

Venerdì 1 Marzo 2024, 11:26 - Ultimo aggiornamento: 11:31

Le proposte di lavoro

Le proposte di lavoro gli arrivano a decine, ma Zappa chiarisce: "Voglio accettare solo posti che mi daranno progetti di vita e di professione. Dei soldi non mi importa, mi interessa potermi guardare sereno allo specchio" e ritrovarci "lo sguardo che chiedo a chi entra nel mio team. A tutti dico 'da te voglio una sola cosa: voglio che tutte le mattine, guardandoti, io possa ricordarmi chi ero'". Se da un lato il chirurgo di Fedez sente "il peso di una decisione sofferta che va contro la mia natura di guerriero (che stima Achille sentendosi Ettore)", dall'altro prova "sollievo e un senso di serenità insperato". Nessuna paura o pentimento ("ho tanti progetti"), zero sensi di colpa ("al pubblico ho dato tutto e di più"). Certamente "ad alcuni dei miei collaboratori a cui voglio bene come fossero figli è stato difficile comunicare la mia scelta", ammette. "Siamo soli, siamo orfani", gli hanno detto in questo mese in cui lui - senza rinunciare a operare "in laparoscopia una vecchina con un grave tumore gastrico che aveva bisogno di me" - smaltiva le ferie arretrate. Sono i loro occhi che a Zappa mancheranno di più, "quegli sguardi che dicono 'credo in te e voglio essere come te'".

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