Malore improvviso in aereo
Viveva a San Donà di Piave (Venezia) ed era padre di due figli di 19 e 21 anni. Ieri era si era imbarcato all’aeroporto Canova di Treviso assieme a Gabriele Geretto, amministratore delegato del gruppo attivo nell’ambito sanitario, per raggiungere il congresso europeo di radiologia in corso a Vienna. I due erano seduti vicino. Ed è stato proprio Geretto a notare che qualcosa non andava. «Eravamo nella fase di atterraggio, stavamo parlando, stava bene, nessun segno premonitore. Ho guardato per un attimo fuori dal finestrino e poi mi sono girato di nuovo verso Gianpietro e l'ho visto con la testa accasciata. Pensavo stesse riposando. Ho cercato di parlargli, ma nulla – racconta Geretto – è stato terribile. È arrivato immediatamente il personale di bordo che ha iniziato subito le manovre di soccorso tentando per più di mezz'ora di rianimarlo con il defibrillatore».