Il mistero della piccola Kata: le tracce di sangue nei borsoni e il racket delle camere. L'esito degli esami genetici

Martedì 26 Settembre 2023, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 16:16

Le indagini sul Dna

I risultati delle pre-consulenze genetiche, con il test del Dna, eseguite dal professore Ricci sono stati già consegnati ai pubblici ministeri Luca Tescaroli, Christine von Borries e Giuseppe Ledda titolari del fascicolo di indagine. Nei prossimi giorni verranno consegnati i risultati definiti e completi. Sempre nei prossimi giorni le squadre specializzate dei carabinieri eseguiranno un nuovo e più invasivo sopralluogo nell'ex Astor alla ricerca di nuove tracce della piccola Kata. La data dell'intervento non è stata ancora decisa dalla Procura.

Per eseguire gli esami genetici, due settimane fa la Procura aveva indagato cinque persone, tra le quali due zii della bambina scomparsa: uno paterno, il 19enne Marlon Edgar Chicclo, e uno materno, Abel Alvarez Vasquez, il quale attualmente è in carcere nell'ambito dell'inchiesta su un presunto racket delle stanze nell'ex hotel Astor. Gli altri erano due cugine peruviane, la 31enne Rosmery Puillco Oquendo e la 26enne Sharllin Jhilary Huaman Oquendo, e un cittadino romeno, Alberto Dinu Sorin, 29 anni. Erano sospettati di essere coinvolti nella sparizione della piccola Kata, che gli investigatori ipotizzano che potesse essere stata portato via dentro o dei trolley o a una valigia oppure soppressa all'interno dello stabile occupato. Secondo gli investigatori sarebbe stato il mercato dell'affitto delle stanze nello stabile occupato il motivo della presunta ritorsione che si sarebbe abbattuta sull bimba.

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