Il corpo
Il viaggio ha una meta: lago di Barcis, uno specchio d’acqua artificiale nel cuore della Valcellina. Posto che lui conosce perché da quelle parti era andato a fare trekking. Sono 120 chilometri e un’oretta e mezza di macchina.
Il sistema di rilevamento targhe di Palafavera, in val Zoldana, registra il suo passaggio alle 7.37 del mattino. Troppo tardi. Quasi cinque ore quando normalmente se ne impiegano due.
Il motivo? «Doveva liberarsi del corpo di Giulia», hanno pensato subito i carabinieri che indagavano e così si sono messi a perlustrare l’area. Secondo le ultime ricostruzioni, il corpo di Giulia è stato abbandonato domenica mattina alle 3