Filippo Turetta, i "privilegi" in carcere e la rabbia degli altri detenuti: «Dopo soli due giorni già libri e colloqui con i genitori?»

Giovedì 30 Novembre 2023, 07:47 - Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 15:22

Il dolore

Perciò all’avvocato Giovanni Caruso, che difende lo studente insieme alla collega Monica Cornaviera, non è rimasto altro che comunicare alla direzione del carcere di Montorio Veronese la decisione della famiglia. Nel pomeriggio sono stati invece gli stessi legali ad avere un lungo colloquio con il loro assistito, per continuare a studiare la linea difensiva anche in vista del momento in cui il detenuto chiederà di essere sentito dal pm Petroni. Fosse per fra’ Paolo Crivelli, cappellano del carcere, non si dovrebbe tuttavia più parlarne: «Il mio appello è di far scendere il silenzio, perché bisogna rispettare il dolore delle persone che sono coinvolte in questa tragedia e lasciare che la giustizia possa fare con serenità il suo corso. Hanno bisogno di silenzio anche i magistrati per poter lavorare, non di pressione mediatica. I processi si fanno nelle aule giudiziarie e non sui giornali. Non credo che questo tipo di informazione aiuti il popolo italiano a crescere serenamente di fronte a questi drammi e a viverli serenamente».

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