Corona ad Avanti Popolo: «Scommesse, coinvolti il 30-40% dei calciatori. Fagioli? Juve e procuratori sapevano tutto»

Martedì 17 Ottobre 2023, 21:19 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 07:01

Il caso Fagioli

«Fagioli è un caso a parte rispetto a tutti gli altri e io sono contento che abbia patteggiato», aggiunge parlando del giocatore della Juventus, che oggi ha patteggiato 12 mesi di squalifica, di cui 5 con pene alternative (tra 7 mesi sarà in campo). «Fagioli è il primo caso di un ragazzo veramente malato di ludopatia», ha aggiunto, sottolineando che «è il primo caso in cui la giustizia ha fatto il suo dovere» prevedendo per lui la riabilitazione.

«Questa storia certifica che le società sapevano e i procuratori sapevano ma non hanno mai fatto nulla. Il procuratore di Fagioli sapeva, il procuratore di Zaniolo gli ha prestato dei soldi, ma non hanno fatto nulla perché il calcio ormai è solo business. Un vero uomo li avrebbe fermati e li avrebbe mandati a curarsi, loro pensano solo al fatturato, a monetizzare finché si va avanti. Il vero calcio non esiste più». «Nel calcioscommesse è coinvolto il 30-40% dei giocatori», dice ancora. «Tutto dipende dalla procura di Torino, se vuole allargare l'inchiesta a tutti i calciatori coinvolti. Ma poi che cosa succede al campionato, che cosa succede al calcio?»,

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