L'AI e i siti porno
Anche l'Ai nelle mani sbagliate può far danni: «Ci sono algoritmi e strumenti - riferisce l'esperto - che sfruttano le potenzialità dell'intelligenza artificiale per creare audio 'fake'. Possono usare e riprodurre la voce di chiunque. È capitato a genitori di ricevere chiamate con la voce dei figli che chiedono soldi». È l'ultima frontiera delle truffe online. La vita reale offre un campionario infinito di esempi. «Una persona raccontava nei nostri ambulatori un'esperienza del figlio con 'Fortnite', un gioco online di guerra, ambiente all'apparenza inclusivo, ma nel quale possono verificarsi dei veri e propri episodi di cyberbullismo verso alcuni giocatori, che vengono isolati. Questo - evidenzia Bernardo - è un gioco aperto e possono esserci anche adulti di 37-38 anni, magari problematici, che lo usano per interagire con preadolescenti». Insomma, i rischi della Rete non vanno sottovalutati, raccomanda il pediatra, soprattutto visti i dati recenti: «Dati che mostrano che il 78% dei preadolescenti tra gli 11 e i 13 anni utilizzano Internet tutti i giorni»
Oggi, prosegue Bernando, «vediamo che anche bambini di 8-10 anni sono in grado di collegarsi con siti pornografici come Pornhub. La richiesta all'accesso è: sei adulto o minore? Basta cliccare 'adulto', senza nessun controllo, per entrare dentro un mondo che non è una realtà per un bambino o un ragazzo. Nell'amore, o anche nel sesso, il modello non può essere quello, il senso per la donna non può essere quello. Lo dico da medico».